Mot so razo https://revistes.udg.edu/mot-so-razo <strong><em>Mot so razo</em></strong><span><strong> </strong>és una revista especialitzada en tots els àmbits de la cultura medieval. Com a eixos temàtics principals promou la recerca sobre l'antic comtat d'Empúries i l’herència dels trobadors a la Corona d’Aragó. Es publica anualment des de 1999.</span> ca-ES msr@udg.edu (Míriam Cabré Ollé) biblioteca.projectes@udg.edu (Universitat de Girona. Biblioteca. Projectes) Fri, 11 Jul 2025 12:23:59 +0000 OJS 3.3.0.13 http://blogs.law.harvard.edu/tech/rss 60 La forma poetico-musicale del motet "enté" secondo le fonti medievali (fine del XIII-inizio del XIV secolo) https://revistes.udg.edu/mot-so-razo/article/view/23186 <p>Riassunto: Una rubrica del canzoniere francese N (Paris, BnF, fr. 845) intitola una breve sezione della silloge ai «motets entés». Sulla base degli esemplari ivi raccolti, si può descrivere il motet enté come un componimento poetico-musicale monodico e monostrofico, sprovvisto di evidente pattern metrico, rimico e melodico, assimilabile in questo a una singola voce di mottetto polifonico. L’aggettivo enté rimanda a un’altra peculiarità del componimento, che si presenta come «innestato» su un refrain, del quale costituisce complessivamente una farcitura e, spesso, una sorta di glossa. Benché decine di testi con caratteristiche identiche o molto simili siano presenti in diversi manoscritti coevi spesso privi di notazione musicale, il motet enté è stato fin qui sostanzialmente ignorato dalla filologia e dalla storia letteraria (ma non dalla musicologia). Partendo da una ricognizione delle fonti medievali disponibili, mi propongo una più accurata descrizione della forma e una prima delimitazione del corpus che tenga conto degli elementi testuali, senza trascurare quelli melodici. Intendo così porre le basi per un futuro lavoro di edizione critica e studio complessivi del repertorio dei mottetti monodici.</p> Federico Saviotti Drets d'autor (c) 2025 Federico Saviotti https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 https://revistes.udg.edu/mot-so-razo/article/view/23186 Thu, 28 Nov 2024 00:00:00 +0000 Percorsi lessicali: gli "hapax" danteschi nella traduzione catalana di Andreu Febrer https://revistes.udg.edu/mot-so-razo/article/view/23192 <p>L'ambito europeo medievale si è da sempre contraddistinto per la vivacità degli scambi interni ed esterni a ogni sua comunità linguistico-culturale. Se da una parte ne sono spia i prestiti fonetici, morfologici, sintattici e lessicali ancora produttivi nelle lingue romanze ed extraromanze al giorno d’oggi, dall’altra l’epoca medievale ci restituisce un quadro molto ricco di testi traslati che dimostra in maniera inequivocabile la vitalità comunicativa propria dello spazio culturale europeo fin dagli esordi dell’epoca romanza, anche al di là di eventuali confini geopolitici. L’articolo si propone di impostare la ricerca sui contatti linguistici in atto&nbsp;<br>tra due lingue romanze dell’Europa medievale, italiano e catalano, sulla base di sondaggi lessicali applicati a uno dei testi cardine della letteratura italiana, la Commedia di Dante, nella sua versione catalana a opera di Andreu Febrer. Lo studio, in particolare, proporrà una prima classificazione delle strategie di traduzione impiegate dal poeta catalano in reazione agli hapax legomena danteschi, al fine di mettere in luce le modalità di adattamento e/o permeabilità della lingua di arrivo rispetto alla lingua di partenza nel XV secolo catalano.</p> Barbara Francioni Drets d'autor (c) 2025 Barbara Francioni https://creativecommons.org/licenses/by-nc/4.0 https://revistes.udg.edu/mot-so-razo/article/view/23192 Thu, 28 Nov 2024 00:00:00 +0000