Linee guida etiche

Quaestio facti. Revista internacional sobre razonamiento probatorio aderisce alle linee guida fissate da EASE (European Association of Science Editors) ai fini della gestione, edizione, revisione e pubblicazione dei risultati scientifici in riviste di diversi settori di competenza e ai principi di trasparenza e buone pratiche nelle pubblicazioni accademiche di COPE (Commitee on Publication Ethics).

In conformità a tali direttive si definiscono i seguenti impegni e le seguenti procedure.

Impegni etici

 1. Gli autori si impegnano a:
  • Inviare lavori inediti, che non siano stati pubblicati anteriormente e che non siano sottoposti a processo di valutazione da parte di altre riviste fino a quando non sia completato il processo di valutazione da parte della presente rivista.
  • Accettare le norme di pubblicazione, revisione e valutazione della rivista. L’invio di lavori ai fini della valutazione richiede l’eliminazione nella copia anonima di qualunque dato che possa essere identificato dai revisori, fornendo indicazioni circa l’autore del contributo.
  • Comunicare immediatamente alla rivista qualsivoglia informazione che possa compromettere una pubblicazione etica, come, ad esempio, errori nel lavoro inviato, possibili conflitti di interesse da parte dell’autore, omissione di autori, dichiarazione fraudolenta di affiliazione, uso non autorizzato di immagini o altri elementi, citazioni prive di riferimenti bibliografici o esistenza di plagi, nonché collaborare attivamente con gli editori per rimediare a tali comportamenti.

Si considera autore chiunque soddisfi i seguenti tre criteri: 1) Ha contribuito in modo significativo e sostanziale alla strutturazione, al contenuto, alla raccolta dei dati, alla progettazione e/o all'interpretazione dello studio; 2) Ha scritto o analizzato criticamente l'articolo durante la revisione e 3) Approva la versione finale del manoscritto ed è responsabile di tutti gli aspetti del lavoro.

L'ordine di paternità dell'opera deve essere concordato tra tutti i membri elencati e dovrebbe seguire una logica dal maggiore al minore contributo. Se i contributi sono uguali, l'elenco deve essere organizzato in ordine alfabetico.

Se gli autori lo ritengono opportuno, si incoraggia l'inclusione di una dichiarazione di paternità che chiarisca i contributi di ciascun autore.

2. I revisori dei contributi assumono l’impegno di realizzare una valutazione critica, onesta e costruttiva della qualità scientifica del testo nell’ambito delle proprie conoscenze e abilità. Per questa ragione, valuteranno un lavoro solamente nel caso in cui siano competenti nella tematica oggetto del lavoro sottoposto a valutazione e solo nel caso in cui non sussistano conflitti di interesse. Accettano inoltre di mantenere la riservatezza durante tutto il processo di revisione fino alla pubblicazione o al rifiuto dell'articolo.
 
3. I direttori, i membri del Comitato di Redazione, i membri del Comitato Editoriale, i membri del Comitato consultivo si impegnano a rispettare l’imparzialità e a mantenere la riservatezza dei lavori inviati, nonché degli autori e dei revisori, in modo tale che l’anonimato preservi l’integrità dell’intero processo di valutazione. A tal fine, garantiranno la selezione dei revisori maggiormente qualificati e specialisti della materia per fornire una valutazione critica e esperta del lavoro. Al tempo stesso, nella misura del possibile, eviteranno ogni sorta di conflitto di interesse e rispetteranno strettamente i tempi di valutazione, revisione e pubblicazione richiesti dalla periodicità della rivista.

Procedimento per il comportamento non etico

A fronte del sospetto e/o della conoscenza del fatto che sono stati seguiti comportamenti inadeguati e condotte non etiche tanto nei lavori pubblicati come in quelli in corso di valutazione o revisione, gli editori si impegnano a prendere le misure adeguate a identificare tali irregolarità e/o a porvi rimedio. A tal fine, gli editori:

  • Si assicureranno di svolgere un adeguata opera di selezione prima di inviare i lavori in valutazione e pubblicazione;
  • Richiederanno spiegazioni direttamente all’autore, qualora si riscontri una possibile infrazione, apportando le prove necessarie, e richiederanno la sua collaborazione per porvi rimedio;
  • Nel caso in cui si ritenga necessaria un’indagine poiché le spiegazioni fornite sono insufficienti, gli editori lavoreranno in collaborazione con istituzioni professionali per indagare riguardo all’etica delle pubblicazioni;

Nel caso in cui tali pratiche scorrette siano individuate durante il processo di edizione e l’autore le corregga, il processo di edizione verrà portato avanti. Se l’autore non accoglie la proposta o se le spiegazioni sono considerate insufficienti, l’articolo verrà rifiutato.

Se tali comportamenti non etici sono conosciuti a posteriori della pubblicazione dell’articolo, verrà pubblicata una nota editoriale, l’articolo verrà ritirato e/o si intraprenderanno azioni legali, in base alla gravità del caso.

Il Direttor, i membri del Comitato di Redazione, i membri del Comitato Editoriale e i membri del Comitato consultivo esortano all’invio di lamentele e contestazioni relative a possibili pratiche scorrette di articoli pubblicati su Quaestio Facti, così come della rivista medesima, e si impegnano a rispondere ad esse.

Qualsivoglia comunicazione di tale genere può essere inviata alla casella di posta elettronica della rivista (quaestiofacti@udg.edu) o tramite la pagina web, nella sezione “Contatti” ivi presente.

Politica antiplagio

Quale specifica misura antiplagio, il comitato editoriale della rivista sottoporrà tutti i testi ricevuti a Ouriginal, un programma antiplagio.

Sarà considerato plagio ogni qualvolta si utilizzino frasi, frammenti di opere (pubblicate sia in formato fisico che digitale), frammenti di opere o strutture di pensiero che non siano opera della persona che presenta l'opera senza la corrispondente citazione che ne riconosca la paternità. Se la riproduzione è letterale, inoltre, la citazione della fonte sarà considerata legittima solo se le frasi riprodotte sono racchiuse tra virgolette. Inoltre, ogni volta che i testi vengono riprodotti con lievi modifiche, utilizzando parole sinonime o semplici traduzioni dell'originale senza la citazione della fonte o l'uso di virgolette, sarà considerato plagio.

Il plagio è considerato un grave comportamento non etico e, pertanto, tutti gli articoli sospettati di plagio saranno rifiutati o ritirati, qualora già pubblicati. Gli articoli pubblicati ritirati per plagio saranno elencati nell'indice della rivista.

Uso dell’Intelligenza Artificiale

Gli strumenti di Intelligenza Artificiale (IA) non possono, in nessun caso, essere elencati o considerati come parte dell’autorialità di un articolo. Non possono prendere decisioni ragionate e critiche, motivo per cui si ritiene che non possano avere alcuna responsabilità sui manoscritti inviati per la revisione, non soddisfacendo uno dei criteri essenziali che definiscono un autore.

Se l'autore utilizza strumenti di IA per scrivere, generare immagini o elementi grafici, raccogliere dati o in qualsiasi fase del processo di creazione del manoscritto, deve indicarlo nel testo, specificando quale strumento è stato utilizzato, per quale scopo e in che modo. L'uso di strumenti di IA non esonera, in nessun caso, l'autore dalla responsabilità sul contenuto, compreso quello generato dall'IA.

Il team editoriale non utilizza IA nella selezione dei revisori e non permette ai revisori di usare tali strumenti per decidere sulla pubblicazione del manoscritto assegnato.